Foto Foto privata.
Una mamma di 20 anni si è spaventata a morte quando ha sentito improvvisamente una strana voce nella stanza del suo bambino .
Come genitori, non c’è niente di peggio che sentire la voce di un estraneo dall’interno della cameretta nel cuore della notte.
Ma è quello che è successo alla ventenne Kiara.La giovane mamma aveva appena finito di allattare il suo bambino di sei mesi ed era andata a letto.
Ma nel cuore della notte, Kiara è stata svegliata dalla voce di uno sconosciuto nella sua camera da letto.
‘Mmmmmm che carino’ – Kiara sentì la voce dire.
‘ Mi sono bloccata completamente.Ero così spaventata, così ho preso il mio ragazzo Daniel e l’ho svegliato in modo che potesse sentirla anche lui’. Kiara racconta a Kidspot.
Daniel decise immediatamente di perquisire la casa perché era convinto che fosse in corso un furto.
Aveva violato l’allarme per bambini della famiglia .
Kiara la pensava diversamente: ‘Ero sicura che fosse il baby monitor.Così ho chiesto a Daniel di staccare la spina per poter rimuovere l’app dal mio telefono.Ero così spaventata’.
E Kiara aveva ragione.Non c’erano intrusi in casa.Almeno non fisicamente.
Qualcuno, ancora sconosciuto, era riuscito a penetrare nella telecamera a cui era collegato il baby monitor tramite il WiFi e il cellulare di Kiara.
Si scoprì che l’allarme che la famiglia aveva acquistato per sentirsi al sicuro aveva finito per dare loro la sensazione esattamente opposta.
‘ Non credevo che ci fosse modo di comunicare con l’allarme.Pensavamo che il nostro bambino sarebbe stato al sicuro e che nessuno avrebbe potuto tenerlo d’occhio’ – dice Kiara.
Non è la prima volta .
Kiara si è poi resa conto che l’uomo che ha sentito non era l’unico a entrare e a monitorare il loro bambino.
Racconta che più volte di notte sentiva dei piccoli ticchettii provenire dal suo cellulare.- ‘Ho pensato che fosse normale per quel tipo di fotocamera’, dice.
Kiara e Daniel hanno imparato da quella notte spaventosa e hanno deciso di non avere più un baby monitor collegato al WiFi.- ‘Semplicemente non oso fare altro’ – dice Kiara in conclusione.
