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Sentire i commenti fa venire un brivido lungo la schiena.
Quando si parla di Lidl nei media, di solito si parla delle offerte allettanti su cui i danesi vogliono mettere le mani.Ma oggi la realtà è completamente diversa.
Questa volta si tratta di un’impiegata, e la storia non è certo da vantarsi.
Maddie Hunter è entrata nel negozio poco dopo il suo 18° compleanno, nel febbraio 2019.Tuttavia, entro il primo mese, è stata oggetto di commenti inappropriati da parte del suo supervisore, l’Assistant Store Manager Michael Harding:
Mentre la Hunter stava scegliendo la biancheria intima, Michael Harding le ha detto: ‘Starebbe bene con quelle mutandine’. Quando la ragazza ha fatto notare che tali commenti erano inaccettabili, è stata accolta con indifferenza e le è stato detto: ‘Faresti meglio ad abituarti’.
Di conseguenza, la giovane donna ha vinto la causa e ha ora diritto a un risarcimento di 50. 884,62 sterline, pari a quasi 450. 000 corone.
La sentenza arriva dopo che Maddie Hunter è stata oggetto di commenti e molestie sessuali sul posto di lavoro, una cultura che, secondo il tribunale, è passata inosservata alla direzione dell’azienda.
La corte ha anche sentito come Maddie Hunter sia stata sottoposta ad avances quotidiane da parte di Michael Harding, che la toccava in modo inappropriato e parlava costantemente di sesso.Quando si è lamentata con il direttore del negozio, le sue preoccupazioni sono state ignorate.Ha anche cercato di trasferirsi in un negozio con un direttore donna, ma le è stato detto che non era possibile.
Frustrata e svuotata emotivamente, ha scelto di dimettersi nel giugno 2021 dopo essere stata convocata per una ‘valutazione delle prestazioni’ a causa di un ritardo.
Il Mirror riporta.
Il tribunale, guidato dal giudice del lavoro Sarah Matthews, ha dato ragione a Maddie Hunter per tutti i capi d’accusa, tra cui molestie sessuali e licenziamento ingiusto costruttivo.La sentenza ha anche criticato Lidl per avere una cultura del lavoro che tollerava commenti sessuali, concludendo che: ‘Era un mondo di uomini in quell’azienda’.